lunedì 30 luglio 2007
UNA VITA DA SERVO
Dovrebbe essere proibito a chiunque sminuire il lavoro di giornalisti come Mauro Suma, direttore di Milan Channel. Personaggi che, pur essendo di parte, eccellono per rigore deontologico, pacatezza, serenità di giudizio, apertura al dialogo. E' assolutamente spregevole pensare che uomini di tale onestà intellettuale possano smarrire la retta via del dovere di obiettività soltanto per ragioni di fedeltà alla causa e di servizio alla bottega; è gratuito e disonesto asserire che l'istinto partigiano tenda a far loro velo al momento in cui sia necessario calarsi nel confronto di opinioni. Rendendo a Suma e a tutti quelli come lui tale atto di giustizia, sappiamo di fare cosa grata alla capillare (e soprattutto trasversale) rete di suoi estimatori; della quale fa parte Carlo, un nostro lettore di Verona. Che ci ha segnalato una performance del direttore di Milan Channel assolutamente degna di menzione. Essa è stata ospitata dal newsgroup it.sport.calcio.milan, e chiunque può rintracciarla attraverso google digitando nella maschera di ricerca «suma + invincibili + paradiso + inferno». Lo scorso 23 agosto, un tifoso interista di nome Luca si inserì nel newsgroup rossonero scrivendo un messaggio provocatorio: «Ho aperto questo newsgroup per la prima volta e leggendo gli ultimi post non posso fare a meno di dire la frase seguente: come mai nel newsgroup dell'Inter non si parla mai del Milan ed in questo invece il riferimento all'Inter compare in quasi tutti i post?». Quindi il tifoso interista aggiunse un pesante insulto ai milanisti, concludendo così: «Non prendetemi per scostumato e salutatemi Galliani quando la incontrate». Una tale provocazione comportava il rischio che quel newsgroup si trasformasse in un angolo di becerume; perciò, con grande senso di responsabilità e allo scopo di stemperare le tensioni, Suma ritenne di dover intervenire per spendere parole di buon senso e serenità. Dunque, in un messaggio delle ore 1.55, recante l'indirizzo di posta elettronica suma@milanchannel.com (chiunque volesse, può inviargli una mail per rivolgergli i dovuti complimenti), egli scrisse: «E salutami anche Ligabue: quello di una Vita da Mediocre. La vostra vita. Avete costruito una storia su due anni di mini-ciclo a meta (senza accento nel testo, ndr) anni sessanta. Negli ultimi vent'anni avete vinto lo stesso numero di scudetti del Verona e della Sampdoria. Avete solo la bocca e non sapete neanche cosa sia il cuore. Vi innamorate del primo che passa per strada, Ronaldo, salvo poi stupirvi del trattamento che vi riserva. La nostra serie B? Siamo stati sulla croce della B e siamo risorti come gli Invincibili. Inferno e Paradiso. Per voi solo purgatorio, mediocri protagonisti di una VITA DA MEDIOCRE (sinonimo di Mediano). Ne parliamo senza sollecitazioni di B, perché ricordarcela è l'unica cosa che vi tiene in vita. Ma se il 5 maggio tutta l'Italia, ma proprio tutta, ha goduto, è proprio per questo. Siete una tifoseria mediocre e vigliacca che campa sulle disgrazie altrui, non sulle proprie imprese».
Bravo Suma, così deve comportarsi un giornalista responsabile, amante della verità prima di tutto. Ma che sa anche, contrariamente ai provocatori e ai cafoni, cosa siano un cuore e una bocca. E conta poco obiettare che l'interista Luca, nel suo messaggio, non avesse fatto il minimo riferimento alla serie B: certe cose vagano nell'aria, sono retropensieri cui si dà voce «senza sollecitazione». Inoltre, nessuno mai è morto di zelo, e a rispondere ai saluti inviati al capo (o sottocapo) non si fa che compiere il proprio dovere. Siamo certi che a Suma riserveranno eterna gratitudine i mediani milanisti: da Gattuso a Ambrosini, da Brocchi a Dalla Bona. Dal 23 agosto essi svolgono il loro lavoro colmi di un senso di gratificazione che mai avevano conosciuto nel corso di una carriera spesa a consumare rincorse affannose e ruvidi tackle. Per quanto ci riguarda, congediamo Mauro Suma raccomandandogli di salutarci Mariano Apicella; e di chiedergli se scriverà mai un brano dal titolo «Una vita da servo».
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6 commenti:
quante citazioni, Grazie
ma sei ligabue il cantante o il pittore naif?
entrambi, sono poliedrico
liga, tu mi piaci, ma io sono il capitano della prima squadra di Milano, quindi non ti posso ascoltare: il nostro presidente non vuole, ci obbliga a sentire Apicella!
te se un pirlu, sei un cantante dozzinale, vai bene per le adolescenti in calore.
francesco, ma che te lo dico a fa...
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