La figa è una ragnatela,
un imbuto di seta,
il cuore di tutti i fiori.
La figa è una porta
per andare chissà dove.
O una muraglia che devi buttar giù.
Ci sono delle fighe allegre
e delle fighe matte del tutto,
delle fighe larghe e strette.
Quelle che sbadigliano e non dicono una parola
neanche se l'ammazzi.
La figa è una montagna bianca,
bianca di zucchero.
Una foresta...dove passano i lupi.
E' la carrozza che tira i cavalli.
La figa è una balena vuota
piena di aria nera e di lucciole.
E' la tasca dell'uccello,
la sua cuffia da notte,
un forno...che brucia tutto.
La figa quando è l'ora,
è la faccia del Signore.
La sua bocca.
E' dalla figa che è venuto fuori il mondo,
con gli alberi, le nuvole e anche il mare.
E gli uomini, uno alla volta.
Di tutte le razze.
E dalla figa...è venuta fuori anche la figa
Ostia la figa!
(La figa-testo di Tonino Guerra)
martedì 15 maggio 2007
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
daleggersi ovviamente con la voce tenebroso del fulvo Giovanardi...o mentre si fa la cacca! ahahah
Posta un commento