Il mercato e' la somma aritmetica (bilioni di miliardi) di
processi mentali individuali che formano una realtà mentale
collettiva. Questa realta' mentale collettiva si esplica
attraverso la definizione di un prezzo che e' il prezzo dato
ad un determinato strumento in un determinato tempo.
Il mercato e' sempre in moto, sempre in cambiamento,
virtualmente senza struttura, con un illimitato potenziale
per profitti e perdite.
Il mercato fornisce quindi possibilità di prendere decisioni
continue e molteplici su: direzione di mercato, ammontare
dell'investimento, durata del trade, ammontare della
perdita, ecc. (con il potenziale di cambiare la decisione
presa in corso d'opera).
Nel mercato inoltre i concetti/valori di Tempi, Sforzo e
Ricompensa sono alterati rispetto a quelli presenti nel
mondo esterno. La nostra tradizione occidentale giudaico-
cristiana ci ha inculcato che esiste una relazione direttamente
proporzionale tra questi elementi.
Una persona per ottenere una laurea per esempio fa
molti sforzi, sia fisici (alzarsi magari presto la mattina per
prendere il treno per andare all' universita') che mentali
(spendere un sacco di tempo sui libri) e come ricompensa
ottiene una conoscenza particolare che dovrebbe procurargli
un lavoro e vedere aumentare il suo potenziale di
sopravvivenza attraverso il percepimento di un salario.
Ma nel mercato finanziario questa relazione non esiste. Si
possono ottenere profitti (e quindi ricompense) enormi nel
giro di pochi minuti solo prendendo la decisione giusta.
Il fatto che al trader sia data la possibilita' di usare leve
finanziare, cioe' di usare dei moltiplicatori rispetto ai soldi
che realmente egli possiede
sul conto, amplifica ancora dipiu' la possibilita' di ottenere
ricompense virtualmentesenza sforzo ed in brevissimo tempo.
Ciao Ciao.
lunedì 11 giugno 2007
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7 commenti:
non ci ho capito una mazza. ma questo è un blog economico?
si vede che il pezzo l'ha scritto un economo: l'accento e l'apostrofo non sono sinonimi!
Fabio pensa no agli acenti e apostrofi, pensa al pelter.
Fabio, Matteo ha ragione! Immensa ragione!
scusa l'ignoranza, ma se l'è el pelter?
La muneda, i soldi.
ahhhhhhh. ma l'accento e l'apostrofo sono come un + e un -.
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