giovedì 31 maggio 2007
JEFF BUCKLEY !!!
Consiglio a tutti di ascoltare la sua musica a chi ancora non lo conoscesse.
M.
Hallelujah(Leonard Cohen) - Jeff Buckley - Grace-
I heard there was a secret chord
That david played and it pleased the lord
But you don't really care for music, do you
Well it goes like this the fourth, the fifth
The minor fall and the major lift
The baffled king composing hallelujah
Hallelujah, hallelujah, hallelujah, hallelujah ....
Well your faith was strong but you needed proof
You saw her bathing on the roof
Her beauty and the moonlight overthrew you
She tied you to her kitchen chair
She broke your throne and she cut your hair
And from your lips she drew the hallelujah
Hallelujah, hallelujah, hallelujah, hallelujah .... .
Baby i've been here before
I've seen this room and i've walked this floor
I used to live alone before i knew you
I've seen your flag on the marble arch
But love is not a victory march
It's a cold and it's a broken hallelujah
Hallelujah, hallelujah, hallelujah, hallelujah ....
Well there was a time when you let me know
What's really going on below
But now you never show that to me do you
But remember when i moved in you
And the holy dove was moving too
And every breath we drew was hallelujah
Well, maybe there's a god above
But all i've ever learned from love
Was how to shoot somebody who outdrew you
It's not a cry that you hear at night
It's not somebody who's seen the light
It's a cold and it's a broken hallelujah
Hallelujah, hallelujah, hallelujah, hallelujah ....
Prontuario grammaticale
Per rendere più uniformi i post di Mondofelice, in modo tale che il blog non sembri solo un guazzabuglio di scritte contorte, si consiglia agli utenti di seguire alcuni suggerimenti estetici e grammaticali.
- I titoli dei post vanno scritti nell’apposita casella
- Evitare lo smodato e inutile uso dei puntini sospensivi (ne bastano tre, non quaranta)
- Evitare lo smodato e inutile usi di punti esclamativi (credete ancora nei punti esclamativi?)
- Evitare lo smodato e inutile uso di “d” eufoniche (“Io e Aldo”, non “Io ed Aldo”; “Siamo andati a Empoli”, non “Siamo andati ad Empoli”. La “d” si usa quando due vocali uguali si incontrano, tipo “Ho fatto un regalo ad Angelo”).
- Accenti: le uniche parole accentate terminanti in “e” che si scrivono con l’accento grave, “è” (da sinistra verso destra), sono “è” (verbo essere terza persona singolare), “caffè”, “cioè”. Tutte le altre (“perché”, “affinché”, “poiché”, “sé” ecc.) vanno rigorosamente scritte con l’accento acuto, “é” (da destra verso sinistra).
- “Fa”, “sta”, “sto” ecc si scrivono senza accento.
- “Un po’” si scrive con l’apostrofo, non con l’accento.
- Assolutamente vietato usare l’apostrofo al posto dell’accento (“così”, non “cosi’” ecc)
Adesso potete anche mandarmi a cagare.
DEDICATA A ........
La seconda stagione che sto per conoscere
Tu sei il sole che mi fà crescere
Prima sentivo così poco calore.
Non è difficile sentirmi ardere
Guardando il fuoco espandersi debolmente
E' l'estate dei miei sorrisi
E si allontanano da me i custodi delle tenebre.
Parlami solo con i tuoi occhi
E' a te che dedico questa musica.
Ho sentito il freddo del mio inverno
Non avrei mai pensato che se ne sarebbe andato
Sono le stagioni dell'emozione che si alzano e cadono come i venti
E' la meraviglia dell'amore
E' il mistero della vita
Su tutti noi deve cadere un pò di pioggia.....
ciao ciao.
ah ah ah
mercoledì 30 maggio 2007
Il telegrafista
martedì 29 maggio 2007
LA MIA CITTA'
Collocata sul colle Eghezzone, lungo la riva destra del fiume Adda, Lodi lega le sue origini alla distruzione della romana Laus Pompeia (oggi Lodi Vecchio).
Venne fondata il 3 agosto 1158 da Federico I di Svevia detto il Barbarossa e si sviluppò grazie anche al nipote Federico II.
Inizialmente comune ghibellino, nel 1167 aderì alla Lega Lombarda e nel 1176 partecipò alla battaglia di Legnano.
Dal 1251 si susseguirono le signorie dei Vistarini, Torriani, Visconti, Fissiraga e Vignati (che unirono Lodi a Piacenza), finché nel XV secolo Lodi venne assorbita dal Ducato di Milano, risentendo delle guerre con la vicina Repubblica di Venezia.
In età rinascimentale vi si svolsero avvenimenti storici importanti: nel 1413 l'antipapa Giovanni e l'imperatore Sigismondo convocarono da qui il Concilio di Costanza, che risolse lo Scisma occidentale.
Il 9 aprile 1454, presso il castello di Porta Regale, sede locale della corte di Francesco Sforza, gli Stati regionali italiani firmarono la Pace di Lodi, che garantì quarant'anni di stabilità politica.
Nelle età successive Lodi fu sotto il dominio spagnolo, austriaco e francese. Proprio nella celebre battaglia del ponte di Lodi, il 10 maggio 1796, Napoleone sconfisse il maresciallo austriaco Beaulieu, aprendosi la strada per la conquista di Milano.
Lodi è anche patria di alcuni personaggi illustri, tra cui il banchiere Tiziano Zalli (m. 1909), l'umanista Maffeo Vegio (m. 1458), il teorico musicale Franchino Gaffurio (m. 1522), i Piazza, dinastia di pittori del Cinquecento il cui maggiore esponente fu Callisto Piazza, il poeta e commediografo dialettale, autore della "Sposa Francesca", Francesco De Lemene (m.1704), il microbiologo Agostino Bassi (m. 1856), la poetessa Ada Negri (m. 1945), lo scienziato Paolo Gorini, il fisico Giovanni Gandini e il soprano Giuseppina Strepponi, moglie di Giuseppe Verdi.
Lodi ha una notevole attività bancaria: la Banca Popolare di Lodi (ora Banca Popolare Italiana) è stata la prima banca popolare sorta in Italia, fondata dal lodigiano Tiziano Zalli. Ha avuto un impatto molto profondo con la città e gli abitanti. Un'altra banca che si distingue maggiormente nella provincia è il Credito Cooperativo Laudense.
Nel 1945 si cominciò ad estrarre il gas metano (dai pozzi della vicina Caviaga) e a sperimentarne le applicazioni nel locale centro studi dell'AGIP. La città fu la prima in Italia a servirsi del metano per usi domestici e industriali.
Si ricorda inoltre che Lodi è stata una delle prime città ad essere cablata di cavi in fibra ottica, inizialmente per la trasmissione di TV via cavo, poi per il progetto Socrate di Telecom Italia e infine per la trasmissione di dati.
Lodi è la sede dell'Istituto Sperimentale per le Colture Foraggere, retto dal 1948 al 1976 dall'illustre agronomo Giovanni Haussmann
Non insegnate ai bambini
non insegnate la vostra morale
è così stanca e malata
potrebbe far male
forse una grave imprudenza
è lasciarli in balia di una falsa coscienza.
Non elogiate il pensiero
che è sempre più raro
non indicate per loro
una via conosciuta
ma se proprio volete
insegnate soltanto la magia della vita.
Giro giro tondo cambia il mondo.
Non insegnate ai bambini
non divulgate illusioni sociali
non gli riempite il futuro
di vecchi ideali
l'unica cosa sicura è tenerli lontano
dalla nostra cultura.
Non esaltate il talento
che è sempre più spento
non li avviate al bel canto, al teatro
alla danza
ma se proprio volete
raccontategli il sogno di
un'antica speranza.
Non insegnate ai bambini
ma coltivate voi stessi il cuore e la mente
stategli sempre vicini
date fiducia all'amore il resto è niente.
Giro giro tondo cambia il mondo.
Giro giro tondo cambia il mondo.
Ho visto un re
FATE L'AMORE....MA SENZA IL SAPORE!
Il Sig. Müller viene da Aretsried che sta in Baviera, quindi giù nel Sud.
Il Sig. Müller è un imprenditore, e ciò che viene prodotto nelle sue fabbriche sicuramente l'avete già visto nei Supermercati.
Il Sig. Müller infatti produce tante cose che sono fatte di latte.
Insomma, veramente sono le mucche che fanno il latte, ma il Sig. Müller lo impacchetta bene e fa in modo che arrivi nel supermercato dove voi, dopo, lo potete comprare.
Siccome il Sig. Müller è un imprenditore, ha pensato di intraprendere qualcosa e ha costruito una fabbrica. Più precisamente, la costruisce nella Sassonia, nell'Est.
In fondo, a nessuno serve una nuova fabbrica di latte perchè ce ne sono già troppe che già producono troppi latticini.
Ma il Sig. Müller l'ha costruita lo stesso. E siccome nella Sassonia la gente è povera e non trova lavoro, lo stato da soldi a chi costruisce nuove fabbriche. Infatti, di posti di lavoro, a differenza del latte, non ce ne sono mai abbastanza.
Quindi il Sig. Müller ha compilato una domanda, l'ha portata alla posta e l'ha spedita.
Poi, qualche giorno dopo, la regione Sassonia e l'Unione Europea da Bruxelles gli hanno mandato un assegno di 70 milioni di Euro, sette zeri, quindi tantissimi soldi, molto più di quanto entri nel vostro salvadanaio.
Il Sig. Müller, dunque, ha costruito la sua nuova fabbrica ed ha assunto 158 persone.
Evviva il Signor Müller!
Quando la fabbrica del Sig. Müller poi ha prodotto tanti latticini, lui si è accorto che non riusciva a venderli tutti, poichè ci sono già troppe fabbriche e latticini : insomma, in fondo lo sapeva già prima, ed anche i signori della regione Sassonia e dell'Unione Europea già lo sapevano, anche perchè veramente non è un segreto e i soldi glieli hanno dati lo stesso, non i loro soldi, i vostri.
Sembra strano, ma è così.
Allora, cosa ha fatto il Sig. Müller?
Su in Bassa Sassonia, abbastanza lontano nel nord, il Sig. Müller ha un'altra fabbrica che stava lì da 85 anni, comprata a un certo punto da Müller.
Siccome ora c'era la bella fabbrica nuova in Sassonia, lui non aveva più bisogno di quella vecchia in Bassa Sassonia, l'ha chiusa e 175 persone hanno perso il lavoro.
Se siete stati attenti avrete già notato che Müller ha eliminato 17 posti di lavoro in più di quanti ne avesse creato.
Per fare questo, ha PRESO 70 milioni di Euro.
Se dividete per 17 i 70 milioni saprete che il Sig. Müller per ogni posto di lavoro eliminato ha preso più di 4 milioni di Euro.
Eccolo come ride... certo, solo quando nessuno guarda, perché di solito con faccia molto triste, racconta a tutti quanto sta male.
Ma Müller non se ne sta certo lì seduto ad aspettare cosa succede, ma pensa, anzi, a come stare stare meglio.
Dovete sapere che è risparmiatore e sicuramente conoscete i suoi contenitori del latte.
E' buono e ci entravano 500 ml, cioè mezzo litro di latte.
Da un pò di tempo, comunque, il Sig. Müller il suo latte lo vende in belle bottiglie, non più in confezioni di carta.
Le bottiglie sono pratiche perchè si fanno richiudere e sono belline.
Comunque, dentro ora ci sono soltanto 400 ml ma costano lo stesso.
Così risparmia il Sig. Müller - e risparmiare è una virtù, lo sappiamo tutti.
Se ora volete sapere perchè gente come Müller non viene appesa all'albero più vicino, allora vi devo dire che queste cose semplicemente non si fanno.
La prossima volta, però, che siete al supermercato, lasciate semplicemente nello scaffale le cose del Sig. Müller e comprate altre marche.
Sono ugualmente buone e spesso costano anche di meno, e FORSE (?) sono prodotte da un imprenditore che nel termine "responsabilità sociale" vede ancora un senso.
Ora mi viene in mente che il Sig. Müller vuole anche risparmiare sulle tasse di successione e ha deciso di trasferire la sua residenza in Austria.
Già, dimenticavo di dire a tutti coloro che ancora non lo sanno: Müller appoggia la NPD partito Nazionaldemocratico della Germania, (cioè neonazista), in quanto a capo ci sono suoi cari amici.
Un altro motivo per lasciare le sue cose negli scaffali!
Da "Un coltello nel buio".
Tra i rami e le foglie e le fronde delle piante,
Al lume della luna, al raggio della stella,
Sotto un cielo pallido, ghiacciato e tremante.
La sua veste fulgeva al bagliore lunare
Mentre in lontananza sul colle danzava
Ed ai suoi piedi agili si vedeva brillare
Una nebbia d'argento ch' ella emanava.
J.R.R. TOLKIEN
Mi piace tanto questo pezzetto di poesia.........
Ciao Ciao.
lunedì 28 maggio 2007
Senza rubare
ARDO
Un tuo sguardo mi fà ribollire il sangue.
Se ti avessi qua ti spoglierei con gli occhi,
stringendoti a me.
Un bacio e passeremmo dal sogno del paradiso
al calore dell'inferno!
Pelle contro pelle,
le sensazioni afrodisiache che si sprigionano.
Il corpo che freme e vibra attraversato da mille piaceri.
Due persone, l'unica emozione, l'extasy.
La primavera mi da alla testa.
Sono pazzo a scrivere queste cose,
se penso al tuo giudizio, ma non posso trattenermi.
La follia ha il sopravvento.
L'istinto detta queste frasi.
Non spaventarti, anzi godi delle sensazioni che esprimono.
La fiamma in me da vita a un rogo difficilmente estinguibile.
Non sentirti in imbarazzo.
Sò che non ti capiterà visto che bella e affascinante come sei
avrai l'abbitudine a certe smancerie.
Spero comunque che queste parole ti riscaldino il cuore.
Sono matto?
ciao ciao.
Invettiva contro le fighe tirente
sabato 26 maggio 2007
La posta dell'ammore #2
venerdì 25 maggio 2007
L'antennista
Ciao, sono Adriano Galliani
da giovane, quando avevo ancora i capelli, facevo l'antennista,
mi arrampicavo sui tetti come i gatti
e facevo vedere la televisione alla gente.
Poi un giorno ho incontrato Silvio
che mi ha detto: "Vieni con me a fare il grande Milan".
Così sono andato a fare il grande Milan
e adesso anche se sono pelato e sembro lo Zio Fester
mi trombo le 25enni perché sono pieno di soldi.
Il Milan è una grande famiglia,
tutti vogliono venire nella grande famiglia Milan.
Il Milan è un club con stile, grazia ed eleganza.
Noi siamo una società modello
e anche se talvolta combiniamo qualche manfrina
poi tanto c'è Silvio che ci para il culo.
In ogni caso siamo sempre più forti dell'ingiustizia
perché capita che la gente invidiosa
ci voglia mettere il bastone fra le ruote
ma tanto poi vinciamo lo stesso
perché siamo la grande famiglia Milan,
una famiglia con stile, grazia ed eleganza.
Ogni volta che il Milan fa gol
mi viene la tachicardia acuta e devo
prendere le pastigliette per stare tranquillo.
Ma è il minimo che posso fare per la grande famiglia Milan
che ha sempre fatto dell'onestà, della grazia, dell'eleganza e della correttezza
i suoi valori fondamentali.
La penalizzazione di quest'anno è stata architettata
dalla sinistra che voleva far fuori Silvio.
E anche la retrocessione per il calcioscommesse del 1980 è stata una farsa
ma io non c'ero, e nemmeno Silvio, altrimenti
non sarebbe mica successo.
Certo, il mio passato di antennista talvolta mi ha portato
a commettere qualche piccolo errore in buona fede:
tipo quella volta a Marsiglia, quando una lampadina non funzionava più.
Io non posso tollerare che una lampadina non funzioni.
Comunque noi della grande famiglia Milan
siamo sempre un esempio di stile, per tutti.
Infatti vinciamo sempre la Champions
perché è la coppa più prestigiosa,
poi andiamo in giro a gridare "Interista, lo scudetto mettitelo nel culo",
perché la grande famiglia Milan
ha stile, eleganza, grazia.
Forza Milan!!!
PAROLE SANTE
Al 40° piano un uomo la vede arrivare e si sporge per prenderla al voloLEI - salvami !!! salvami !!!LUI - me lo fai un pompino ???LEI - io non faccio pompini a nessuno ... ... e allora l'uomo la lasciacadere!!!
Al 30° piano un altro uomo la vede arrivare e si sporge per prenderla alvolo.... LEI - salvami !!! salvami !!!LUI - mi dai la gnocca???LEI - io non do la gnocca a nessuno ... ... e allora l'uomo la lasciacadere!!!
Al 20° piano un altro uomo la vede arrivare e si sporge per prenderla alvolo....LEI - salvami !!! salvami !!!LUI - mi dai il tuo culetto???LEI - io non do il mio culetto a nessuno ...... e allora l'uomo la lasciacadere!!!
Al 10° piano un altro uomo la vede arrivare e si sporge per prenderla al volo... LEI - salvami !!! salvami !!! ti faccio un pompino ti do lagnocca e ti do anche il mio culetto !!! salvami !!!LUI - Ecco ... la solita troia ... ... e la lascia cadere !!!
MORALE : .................. meglio DARLA via per tempo, piuttosto che TIRARSELA fino all'ultimo!
ciao ciao.
giovedì 24 maggio 2007
NEOCIBALGINA
Quando ci troviamo, io e i miei amici, parliamo di Neocibalgina. All'inizio non era tutto così chiaro. A capire fu Giuseppe. Quindici anni. Bilancia. Mi telefonò una sera, saranno tre mesi. Mi disse di mettere subito su Raidue. Girai canale. Vidi un ragazzo. E una ragazza. Una moto. La campagna. Nei loro occhi la gioia di essere giovani. Neocibalgina.
Ricordo la musica accattivante, ora cambiata. Impossibile descrivere l'emozione che provavo ascoltandola. Ed era penoso, a tavola, sentirla all'improvviso, senza che il flusso di stupidaggini di mia madre finisse. Allora le parole di mia madre pesavano, più delle sberle che mi dava da bambino, e volevo con tutto me stesso che scomparisse, e rimanessimo soli. Io e la televisione.
Cercai il disco di quella musica in tutta Roma. Di negozio in negozio frugavo tra i compact cercando il disco di Neocibalgina. Nessuno lo aveva. Forse c'è uno stato centrale che sequestra i dischi così belli. Forse qualcuno che comanda, che sta sopra di noi non vuole che la gente sia felice.
A scuola, Michela mi mostrò la scatola. L'arcobaleno era tutti i colori dei nostri ideali. Iniziai a prendere Neocibalgina tutti i giorni.
Il mal di testa subito spariva. Se non l'avevo prendevo lo stesso Neocibalgina, ed era bello perché restava la bocca un po' impastata, avevo qualcosa di cui parlare con gli amici.
Alle quattro, in piazza delle Fontane, confrontavamo le nostre esperienze. Michela era il traino della compagnia. Si sedeva, estraeva la scatola dalla tasca e raccontava quante Neocibalgine aveva preso. Noi tutti ascoltavamo con attenzione. Pur sapendo che a volte esagerava, era difficile che qualcuno osasse interromperla. Era così bella la sua voce.
Ricordo come fosse ieri la prima volta che chiesi, in una farmacia, Neocibalgina.Fu più forte di quando comperai l'Oransoda. Avevo dieci anni, a dieci anni non si beve l'Oransoda. A sedici, del resto, non tutti hanno capito cosa vuol dire comperare Neocibalgina. Fatto sta che era emozionante guardare la farmacista che mi guardava mentre chiedevo la medicina della mia generazione.
Poi, sempre più, silenzio. Gli spot si ridussero notevolmente alla Fininvest. Quasi nulla alla Rai. Così alcuni disertarono il gruppo. Tutto ciò mi sembrava folle. Neocibalgina era dentro di noi, questo cercavo di fare capire, la televisione aveva soltanto lanciato il messaggio.
Noi viviamo per raggiungere la felicità. Michela motivava la crisi con l'alternanza normale dei cicli. Qualcuno, suggestionato dall'austero pacchetto delle aspirine, cercava il brivido della trasgressione. Adulto anzitempo, sarebbe tornato da noi. Altri, più portati per le cose effervescenti, probabilmente stavano sprecando la loro adolescenza con Aspro.
I giovani devono stare uniti. Prendere le stesse cose. Adesso siamo solo io, Michela e Giuseppe. Piazza delle Fontane è sempre più triste. Ci guardiamo negli occhi e sappiamo di avere in tasca un rimedio per i dolori mestruali. Ciò riguarda evidentemente Michela. Giuseppe, che fuma molto, con Neocibalgina può fumare anche tre pacchetti al giorno, gli passa.
(Superwoobinda-Aldo Nove)
Non si può mai stare tranquilli...
Giro d'Italia, una tresca amorosascoperta dalle telecamere dell'elicottero
E' accaduto sulla battigia di Marinella sul litorale del Comune di Sarzana
LA SPEZIA - Il Giro d'Italia ha scoperto una tresca amorosa. In diretta tv, grazie alle telecamere dell'elicottero al seguito della carovana rosa, un quarantenne spezzino è stato inquadrato mentre era al mare in compagnia di una donna che non era la moglie. E' stato un parente, ignaro, a far scoprire tutto alla moglie dell'uomo. Si è complimentato con la donna, che credeva essere la bagnante a fianco del consorte, ben ripreso dalle telecamere: lei, ovviamente, è caduta dalle nuvole, ma ormai la frittata era fatta. Quello sulla battigia di Marinella, sul litorale del Comune di Sarzana, era proprio il marito. E il rientro dell'uomo, con i segni evidenti della tintarella, hanno fatto il resto. La storia ha fatto il giro della vallata del Magra, dove si è registrato l'infortunio amoroso, ed è finita sulle cronache dei giornali locali.
Un ragazzo di città, Kenny, si trasferisce in campagna e va da un vecchio contadino per comprare un asino per 100 dollari. L'agricoltore accetta, e il ragazzo gli dice che passerà il giorno dopo per ritirare l'asino.
L'indomani quando Kenny si presenta per ritirare l'asino, il contadino gli riferisce: "Mi spiace figliolo, ma purtroppo ho delle brutte notizie per te. L'asino è morto".
Kenny replica: "Va bene, allora restituiscimi i soldi". "Purtroppo non posso farlo, me li sono già spesi" replica il contadino.
"Daccordo, allora dammi almeno l'asino" risponde paziente Kenny.
"E cosa ci fai con un asino morto?".
"Lo metterò come premio di una lotteria", esclamo deciso Kenny.
"Non puoi sorteggiare un asino morto" replico poco convinto il contadino.
"Certo che posso, basterà non dire a nessuno che è proprio morto".
Un mese dopo il contadino incontra Kenny e gli chiede: "come è andata a finire con quel somaro morto?".
Kenny risponde contento: "Come ti avevo detto, l'ho messo come premio per una lotteria; ho vendito 500 biglietti a 2 dollari al pezzo e ho guadagnato 898 verdoni".
"E nessuno ha protestato?", si meraviglia il contadino....
"Solo il tizio che ha vinto, ma io gli ho restituito i soldi".
Kenny in seguito è cresciuto, ha lasciato la campagna, ha fatto cariera ed è diventato il presidente della Enron!!
Ciao Ciao.
P.S. storiella in voga a Wall Street qualche tempo fa.
P.P.S. il "simpatico" Kenny ha continuato a inculare la gente e alla fine è stato condannato per lo scandalo e la bancarotta della Enron, è morto il 5 luglio scorso.
http://www.repubblica.it/2006/10/sezioni/esteri/enron/enron/enron.html
Come vincere la Champions
il centravanti che piace alle donne.
CI SONO LIMITI AL DARE? SI PUO' SANGUINARE PER SEMPRE?
...a parte il fatto che, ricordate le mie parole, quando si tratta di amore, niente, nessuno, nessuna situazione può essere mai considerata del tutto ridicola. L'unica cosa che non riceviamo mai abbastanza è l'amore. E l'unica cosa che non doniamo mai abbastanza è l'amore.
“L'amore non deve supplicare o esigere...” (Herman Hesse).
L'amore, il vero amore, implica forse la resa totale? Questa è sempre stata la vera domanda. E non è forse umano aspettarsi qualcosa, per quanto piccolo, in cambio dell'amore? Bisogna essere dei supereroi oppure degli dèi? Ci sono limiti al dare?Si può sanguinare per sempre? Qualcuno parla di strategia, come se fosse un gioco. Non far vedere le tue carte! Non perdere la calma! Prendi le distanze! Fingi, fingi! Anche se il tuo cuore si sta spezzando non tradire mai i tuoi veri sentimenti. Comportati sempre come se niente fosse importante. E' questo il tipo di consigli che vengono dati a chi si strugge per amore.
(Insomnia ovvero il Dèmone dellAmore-Henry Miller)
mercoledì 23 maggio 2007
MIA NONNA
Non si è mai visto nessuno che sia stato accettato, o magari anche amato, perché ha una nonna.
Mia nonna è sorda, sporca e falsa.
Non è più consapevole, o almeno così sembra, perché le piccole meschinerie che ormai sole costituiscono la sua vita le sa gestire con un rigore disarmante.
Le complesse tesi con cui riesce a nascondere di essere stata lei, unica presente in casa, a mangiare tutti i Baci Perugina sono di per sé sufficienti a farla sembrare un avvocato dalle palle quadrate.
L'impassibilità con cui dissimula l'imbarazzo in cui si trova quando scopriamo che ha pisciato il divano è sconcertante.
Con quella stessa faccia tosta sfiora la genialità attribuendo tutte le colpe al figlio del vicino di casa, che ha sì due anni, ma non viene certo a pisciare sul nostro divano.
E' impressionante guardare le foto di mia nonna da giovane.
Era una bella donna.
Pensare che la schifezza umana che oggi è ha la figa mi dà il capogiro.
Una volta le ho chiesto se non le dispiaceva che stava per morire e anche se aveva ancora degli appetiti sessuali nessuno si sarebbe mai scopato una larva come lei, che sarebbe progressivamente marcita, come del resto già ne mostrava concretamente, sulla carne, i primi segni.
La faccia di mia nonna, fondamentalmente, è la stessa che aveva da giovane, con la differenza che è come se da lì le avessero aspirato ogni liquido, lasciando che poi la pelle ricadesse qua e là a casaccio.
Vuole sempre che l'accompagni in cimitero, a trovare suo marito, mio nonno, che è morto nel 1972 e lei è ancora tutta presa a venerare.
Da questa parte, però, dai vivi.
Io quando lei sarà morta non andrò a romperle i coglioni nella tomba per chiederle di accompagnarmi in giro assieme a quel cadaverone di suo marito.
Figuratevi se mi portassi in giro mia nonna.
Già sono stato l'ultimo a comperare il Moncler: con la nonna, a cuccare in centro, a mangiare in paninoteca gli hamburger che non può mangiare perché al posto dei denti ha le estremità gelatinose delle gengive molto schifose.
Così venerdì scorso, mentre diceva scemenze inginocchiata sulla tomba di mio nonno ho avuto una buona idea.
Ho preso da un vicino di loculo un lumicino di ferro e glielo ho tirato sulla testa.
Ovviamente non è morta.
Perché quando sente l'odore dei vermi, quando si ritrova a contatto con il suo elemento biologico, quello putrefattivo, mia nonna diventa un'altra, recupera tutte le forze che non ha quando è in giro a rompere il cazzo per casa.
Prega e prega, inossidabile.
Avrei dovuto considerare che giocava in casa.
(Aldo Nove-Superwoobinda)
RadioTendaRossa
Per chi ama la musica di qualità, segnaliamo l'iniziativa di un caro amico che ha fondato una radio su internet: RadioTendaRossa. Per ascoltare la programmazione basta accedere al sito http://www.radiotendarossa.it/.
Di seguito, la filosofia e la missione della radio:
Il 15 aprile 1928, il dirigibile Italia decollava dall’aeroporto militare di Bresso (Milano) alla volta del Polo Nord, per una missione scientifica. L’equipaggio, agli ordini del colonnello dell’aeronautica Umberto Nobile, comprendeva in tutto 18 uomini.Alle 10.33 del 25 maggio, per cause mai accertate, l’aeromobile perse quota e andò a urtare contro i ghiacci polari, circa 100 km a nord delle isole Svaldbard. Dopo lo schianto l’Italia riprese subito quota, ma i gravi danni subiti lo avevano reso ingovernabile e non gli consentirono di tornare alla base. Sicuramente percorse diversi chilometri in balia dei venti, finendo poi per inabissarsi nel mare. Il suo relitto e i corpi in esso intrappolati non sono stati mai ritrovati.
Il primo schianto aveva però scaraventato sui ghiacci 10 membri dell’equipaggio, alcuni viveri e varie attrezzature, tra le quali una preziosissima tenda (colorata di rosso per essere più visibile) e la radio di soccorso Ondina 33 (è la radio della foto sulla Home Page). Il marconista Giuspeppe Biagi iniziò immediatamente a inviare l’SOS.
Il 2 giugno, a una settimana di distanza dal disastro, l'SOS di Biagi fu captato per la prima volta da un giovane radioamatore che viveva nell’estremo nord della Russia, Nikolaj Schmidt.Schmidt si recò dal telegrafista del villaggio per comunicare la notizia a Mosca, ma il tecnico non volle credergli.Solo dopo ripetute insistenze e grazie anche all’interessamento di un altro radioamatore la notizia fu finalmente telegrafata alle autorità russe, che iniziarono così le operazioni di salvataggio.L’odissea dei naufraghi dei ghiacci si concluse 48 giorni dopo, quando gli otto superstiti furono tratti in salvo dalla nave rompighiaccio russa Krassin.
PERCHÉ
Se la storia della Tenda Rossa ti ha incuriosito e vuoi approfondirla, ti consiglio di iniziare la tua ricerca da uno di questi siti:Radio MarconiCircolo Polare
Se invece ti stai chiedendo cosa c'entri questa radio con la storia di Biagi e di Schmidt, bisogna fare alcune premesse.Biagi sa che la salvezza sua e dei suoi compagni è tutta nelle sue mani, e si ostina a inviare l’SOS anche in assenza di una risposta. La radio è la loro unica speranza e lui è testardo. Deve esserlo.Ma anche Schmidt è testardo: il telegrafista non vuole credergli, però lui non si dà per vinto, non fa finta di non aver sentito l’SOS e convince altri della sua scoperta, finché insieme riescono finalmente ad ottenere ragione. Non so perché lo faccia, ma è un eroe.
È con questo spirito che nasce questa radio. C’è troppa buona musica in giro che non trova spazio sui media tradizionali: vuoi perché non c’è tempo per trasmettere tutto, vuoi perché si ritiene che non incontrerebbe i favori del pubblico, vuoi forse solo per pigrizia. Una radio via etere ha stipendi e bollette da pagare e per pagarle deve trovare molti sponsor.Radio Tenda Rossa ha dei costi di gestione irrisori e può permettersi di trasmettere quello che le pare, basandosi unicamente sui gusti personali di chi compila le playlist.Non importa se questa radio avrà pochi ascoltatori: la musica è una cosa troppo importante per essere lasciata in mano ai ragionieri.
Radio Tenda Rossa trasmette la musica degli artisti affermati e di quelli sconosciuti al grande pubblico. Si rivolge soprattutto alle etichette indipendenti, cercando di dare spazio ai loro artisti, senza però limitarsi ad esse.Oggi, grazie alla tecnologia digitale, i musicisti hanno la possibilità di registrare la propria musica spendendo molto meno rispetto al passato. Ciò ha fatto sì che nascano sempre più studi di registrazione ed etichette indipendenti, e questo è sicuramente un bene per la musica, perché offre una maggiore varietà nelle proposte musicali. Quello che manca però sono i canali per trasmettere queste produzioni. C’è un collo di bottiglia a livello dei media, ed è qui che Radio Tenda Rossa vuole portare il suo (modesto) contributo.
Se anche tu sei un musicista e credi che la tua musica rientri nelle scelte stilistiche di questa radio, contattami.
Se NON ti piace la musica che trasmette questa radio, oppure se la tua musica NON rientra nella sua programmazione, forse è il momento di aprire tu stesso una tua radio.
È più facile di quanto pensi.
Il cielo...
Ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh, ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh, uh uh.. Chi vive col padre, chi fa la rapina, chi sposa la Gina, chi ha rotto con tutti, chi vince a Merano, chi cerca il petrolio, chi dipinge ad olio, chi chiede un lavoro... Chi mangia patate, chi beve un bicchiere chi fuma un toscano, chi vive cent'anni chi ha seguito una strada, chi ha fatto carriera chi perde la calma, chi non sembra più lui chi lamenta un dolore, chi chiede un lavoro chi torna sui passi, chi ha visto Onassis chi ha preso un diretto, chi canta in falsetto na na na na na na na, na na na na na na na Ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh, ma il cielo è sempre più blu Chi vive in baracca, chi suda il salario chi ama l'amore, chi tira al bersaglio chi sogna la gloria, chi ha scarsa memoria, chi gioca a Sanremo, chi va sotto un treno... Ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh, Ma il cielo è sempre più blu chi ama la zia, chi va a Porta Pia chi come ha provato, chi tutto sommato chi sogna i milioni, chi gioca d'azzardo chi parte per Beirut e ha in tasca un miliardo Ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh, Ma il cielo è sempre più blu chi è stato multato, chi odia i terroni chi canta Prévert, chi odia Baglioni chi fa il contadino, chi ha fatto la spia chi è morto d'invidia o di gelosia Ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh, Ma il cielo è sempre più blu chi legge la mano, chi vende amuleti chi scrive poesia, chi tira le reti chi mangia patate, chi beve un bicchiere chi solo ogni tanto, chi tutte le sere chi mangia patate, chi beve un bicchiere chi solo ogni tanto, chi tutte le sere chi mangia una volta, chi vuole l'aumento chi cambia la barca felice e contento chi ama la zia, chi va a Porta Pia... chi come ha provato, chi tutto sommato chi sogna i milioni, chi gioca d'azzardo chi parte per Beirut e ha in tasca un miliardo chi è stato multato, chi odia i terroni chi canta Prévert, chi odia Baglioni chi fa il contadino, chi ha fatto la spia chi è morto d'invidia o di gelosia
martedì 22 maggio 2007
La posta dell'Ammore
Con questa nuova rubrica, Mondofelice offre a tutti i visitatori la possibilità di sfogarsi delle proprie pene d’amore e ricevere preziosi consigli da un’autentica esperta del settore:
Partiamo con la prima lettera ricevuta, ci scrive Jessika da Buccinasco.
Ciao Fatina, sono una ragazza di 19 anni che mi chiamo Jessika e sono da Buccinasco vicino a Milano. Io ciò un po’ di problemi nell’ammore perché i ragazzi del paese mio dicono che sono troia solo perché mi piace fare i giochi dell’ammore un po’ con tutti. Per esempio l’anno passato stavo con un ragazzo di 27 anni che si chiamava Gianni che poi però mi ha mollato perché diceva che lui si sentiva tradito da me che intanto andavo anche con gli altri. Ma io però lo amavo a Gianni anche se ogni tanto quando andavo tipo alla discoteca o nei pub ci scappava magari di fare delle cose con altri ragazzi. Gianni però non ha compreso la mia sensibilità e mi ha lasciata, diceva che sono troia e così pure gli amici suoi del bar di Buccinasco dicevano che ero troia anche se poi ci provavano sempre con me e io ci andavo solo perché erano amici di Gianni e non volevo deluderli. Insomma poi Gianni mi ha lasciato e io ora sono molto triste, ho il cuore spezzato in catene. Per fortuna che trovo sempre momenti in cui svagarmi, vado con le amiche a fare sciopping poi magari faccio all’ammore con qualcuno, tipo l’altro giorno che son andata con quattro ragazzi in una sera, mi sono divertita. Però non sono troia come dice Gianni. Cosa devo fare per riconquistare Gianni? Fatina aiutami tu.
Jessyka xxx
Cara Jessika,
chi ha il pane non hai i denti, chi ha i denti non ha il pane, recita un antico adagio. Ecco: tu hai sia il pane che i denti. Cosa pretendi di più? Sei una ragazza fortunata: tutti vogliono fare all’amore con te, quindi perché rincorrere una persona che ha soltanto dimostrato scarsa fiducia nei tuoi confronti? Fossi te lascerei perdere quel Gianni, che mi pare un ragazzo insulso e bigotto e poco in sintonia con la nostra società. Continua invece a regalare l’amore a chi te lo chiede: farai contenta sia te stessa che gli altri, e l’unico a perderci sarà solo Gianni, che marcirà nel suo brodo restando poi a bocca asciutta.
Mi raccomando, non perderti d’animo. Ricordati che la popolazione di Buccinasco ti aspetta sempre a braccia aperte.
Un bacio,
PERCHè UNA PERSONA DOVREBBE DECIDERE DI DIVENTARE TRADER...
Il trading è un mestiere ecclettico.Il trader ha la più ampia scelta del titolo su cui operare.Può decidere quando entrare in posizione e, generalmente,sotto quali condizioni farlo. Se i trader che operano sul titolo XYZ riescono a guadagnare, niente e nessuno impedisce a chiunque di aprire una posizione sullo stesso titolo.Se un trader decide di operare sul titolo ABC perchè ritiene che possa registrare un movimento di una certa ampiezza,può farlo.Ogni trend che si sviluppa su un certo mercato genera un profitto per un certo numero di persone e chiunque può decidere di sfruttare una parte di questo movimento. Si può decidere di essere rialzista o ribassista in base all' umore col quale ci si sente più a prprio agio. A patto di allinearsi correttamente con il trend corrente,il trader può essere un rialzista o ribassista soddisfatto.
Il tradin offre la possibilità di guadagnarsi da vivere in un mercato essenzialmente libero. Permette di sfruttare la propria intelligenza e di cogliere i frutti del proprio lavoro.
Chi decide di fare trading non avrà problemi di clientela: nessuna relazione con i clienti, nessuna lamentela da parte dei clienti, nessun furto e nessun problema di merce resa.
Non avrà nessun problema di dipendenti all'infuori di se stesso. Nessun sindacato con cui lottare, nessuna negoziazione, nessuno sciopero. Nessun piano di incentivi per i dipendenti tranne il proprio. Nessun furto da parte dei dipendenti. Nessun contratto collettivo e nessun azionista.
Non avra nessun costo legato alla merce,nessun danno alla merce, nessun vandalismo, nessun servizio di assistenza clienti, nessuna riparazione da fare e nessuna garanzia da rispettare.
Non dovrà occuparsi di pubblicità intesa nel modo comune e nessun mal di testa da marketing. Se decide di vendere troverà quasi sempre un compratore e quasi sempre troverà un venditore se decide di comprare; nessun problema di approvvigionamento e di commissioni.Nessun errore da parte dei venditori.
Nessun problema di lavorazione,nessuna consegna da rispettare, nessuna spedizione, nessuna ricevuta, nessuna responsabilità sulla qualità del prodotto e nessuna polizza d' assicurazione.
Non avrà nemmeno nessun problema di magazzino, di danneggiamento, di mancata consegna. Nessun costo di carico, nessun costo di trasporto o danno causato dal trasporto, nessun camion da caricare o scaricare.
Sarà libero da qualsiasi fattura, anticipo da versare, libro paga, inventario, ricevute, conti, assegni scoperti e crediti inesigibili.
Non dovrà affrontare la concorrenza nel senso più comune del termine. Avrà a che fare solo con chi è intenzionato a vendere o a comprare come lui. Le transazioni finanziarie si concludono in denaro.
Se il trader sarà posizionato correttamente verrà pagato. Se invece avrà aperto una posizione contraria rispetto al trend attuale del prezzo, verrà pagato qualcun altro.
Si tratta di un mestiere regolato da un codice molto semplice ed estremamente corretto.
Entrambe le parti scommettono il loro denaro sulla base di regole ben precise.
Un trader non conosce gli altri trader. Le borse e i mercati in generale svolgono il ruolo di mediatori neutrali delle contrattazioni.
Chi si trova dall' altra parte della posizione non può offrire un servizio migliore, non può lanciare sul mercato un prodotto innovativo sensazionale o sostituire il vostro con un nuovo articolo. Non può venire a conoscenza della lista die clienti del suo concorrente, pechè questa lista non esiste. Non può attirare il miglior venditore del concorrente. Non può ingaggiare una spia per scoprirne i segreti, dato che non lo conosce. Non può sedurre il migliore dei ricercatori del concorrente, e il trader non sarà mai vittima di un takeover ostile.
Non dovrà mai preoccuparsi dello spionaggio industriale.
"E allora?: dove mai sarà possibile trovare un altro mestiere come questo?"
La risposta è assolutamente:"da nessun' altra parte! E' il miglior lavoro del mondo!"
cIAO cIAO
Il canto del samurai
Sono un samurai
col codino sulla nuca tirato su
il resto della testa è tutto rasato,
quando fa caldo non sudo e
mi resta il profumo di Dolce&Gabbana sulla pelle.
C’ho l’Alfetta truccata
con la marmitta elaborata
quando passo da viale Pavia mi sentono fino alle Fanfani.
Ho lo stereo potentissimo
con i bassi che pompano e le casse che rimbalzano,
vado in giro col finestrino giù
così la gente sente la mia musica e
mi guarda quando sfreccio sull’asfalto
mentre tengo stretto il volante in camoscio
seduto sul sedile con le frange tutte rosse
come la mia Alfetta Special che è ribassata
e ha l’alettone che sembra un’astronave.
Io ascolto la musica tecno commerciale
vado al Numero One a ballare con i miei amici samurai
le ragazze ci guardano e vengono con noi
ci imboschiamo sull’Alfetta e poi
mettiamo su i cd con la musica tecno
e prendiamo le pastiglie.
Però a volte sono romantico
e metto sui cd di Gigi D’Alessio
che mi impara l’amore.
Quando sono con la mia ragazza Debborah
metto sempre su i cd di Gigi
e insieme cantiamo le canzoni dell’amore
perché io sono un samurai con del romanticismo nel cuore.
Debborah lavora al supermarker reparto ortofrutta
anche se io non mangio la frutta
preferisco le patatine o farmi uno snack con i miei amici samurai.
I miei hobby sono molti
il tuning e ballare la discoteca e il calcio
tengo
e l’Italia che ha vinto i Mondiali.
Con Debborah parliamo un po’ di tutto
lei le piace fare la cubista al Numero One
ci prendiamo le pastiglie che ci danno la carica
poi se siamo romantici mettiamo su
i cd di Gigi D’Alessio
che ci impara sempre l’amore
perché io sono romantico
anche se mi piace con gli amici
andare in disco con i jeans alla moda
e i capelli tutti pieni di gel
che Debborah ci piacciono tanto
dice che somiglio a Geims Din
infatti i miei amici mi chiamao Geims
così dietro l’Alfetta ho messo l’adesivo
con la scritta Samurai Geims
e c’è anche l’adesivo del Duplé paura inizia l’avventura
e quello del Numero One che c’è una donna nuda.
Per fortuna che Debborah non l’ha visto
perché lei è gelosa di me.
Una volta al Number One c’era una tipa
che ci provava con me
Debborah si è incazzata
ha detto alla tipa che doveva lasciarmi stare
io lì ho capito che Debborah mi ama
così dopo in macchina siamo sfrecciati sulla Statale
con la musica di Gigi a palla
per fare del romanticismo
dopo abbiamo fatto all’amore
è stato bellissimo
anche se poi Debborah doveva alzarsi presto alla mattina
è andata a lavorare stanca che si era presa le pastiglie
non riconosceva più i cavolfiori.
lunedì 21 maggio 2007
http://www.enigmatradingservices.com/?gclid=CLr1gLrK8YoCFQc-QQoduyPllg
o no?
Sei così bella questa sera
così assurdamente felice
che dovrei osare ora, subito
farti scivolare giù la camicia
lunga e bianca attraverso
cui intravedo il tuo seno
e prenderti qui nel giardino,
prenderti sino al primo mattino.
Invece ci siamo appena baciati
e adesso già fuggiamo via
dicendoci solo: ci rivedremo.
Ma quando? Dove? Chi ci assicura
che tanta brama domani dura?
Ciao a tutti!!! Togo questo blog.
M.
BRUJERIA!!!
Grandissimi!!!
pensate che sono i faith no more!!!
http://napalmivore.free.fr/projets/divers/brujeriadisco.htm
ciao ciao.
Tupamaross!! chi mi manda le foto??
matteo_ravera@fastwebnet.it
porca trota
venerdì 18 maggio 2007
Mané
Verranno a chiederti del nostro amore
dirmi senza un programma, dimmi come ci si sente
continuerai ad ammirarti tanto da volerti portare al dito
farai l'amore per amore
o per avercelo garantito,
andrai a vivere con Alice che si fa il whisky distillando fiori
o con un Casanova che ti promette di presentarti ai genitori
o resterai più semplicemente
dove un attimo vale un altro
senza chiederti come mai,
continuerai a farti scegliere
o finalmente sceglierai.